Corea - Il mercato delle bevande vale 3 miliardi di dollari
In Corea, la norma e le specifiche per i prodotti alimentari definiscono “bevanda” come la bibita destinata al consumo, come quelle al caffè, le bibite gassate, fermentate, al ginseng e al ginseng rosso.
Secondo il Ministero dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e degli Affari rurali, le bevande al caffè sono la categoria più rappresentata (22,1%), seguita da bevande gassate (21,3%) e bevande di frutta e verdura (18,4%). Tuttavia, le vendite di bevande funzionali come gli energy drinks, le bevande al ginseng, ioni e vitamine sono aumentate nel 2015 e 2016. Le vendite di bevande, tè liquido e bevande al caffè sono in calo per l’espansione di negozi specializzati.
Il volume delle esportazioni di bevande è aumentato del 161,8% nel corso degli ultimi dieci anni passando da 199,81 milioni di dollari nel 2007 a 519,96 milioni di dollari nel 2016. Nello stesso periodo, le importazioni sono aumentate del 20% passando da 288 milioni di dollari a 250 milioni di dollari. I principali Paesi esportatori sono Cina (23,9%), Stati Uniti (15,4%) e Cambogia (10,9%) che rappresentano il 50,2% del totale. In Italia, le esportazioni di prodotti a basso tenore di zucchero (non superiore a 20 Brix) sono aumentate di 205 volte negli ultimi tre anni, e lo sono anche le esportazioni di bevande di frutta e verdura in Malesia e succhi misti a Taiwan.
I principali Paesi importatori di bevande sono gli Stati Uniti (30,2%), la Germania (6,7%) e la Cina (5,5%) e rappresentano il 42,4% del totale.