India - Una norma per l’etichettatura BIO incrementerebbe il mercato del 20%
Il Paese con il più alto numero di agricoltori BIO al mondo, l’India, é pervaso da casi di frodi nel settore BIO. Lo studio dell’Indian Council for Research on International Economic (ICRIER) dal titolo “Organic Farming in India: Status, Issues and Way Forward” e pubblicato nel mese di agosto, ricorda che nonostante l’India sia all’undicesimo posto tra le 170 nazioni esportatrici di prodotti BIO e nona per l’area destinata alla sua produzione, il mercato BIO ha regole solo per l’esportazione e non per l’importazione e il mercato interno. Pertanto sono molte le partiche fraudolente e sono diversi i casi di prodotti non BIO che escono sul mercato etichettati come se lo fossero.
Gli autori dello studio sostengono che, a fronte dei quasi 1,5 milioni di ettari indiani destinati alla coltivazione organica, l’India potrebbe giovare moltissimo di uno standard che regolasse l’etichettatura biologica stabilendo al contempo delle sanzioni per le pratiche fraudolenti. L’impatto di una tale norma potrebbe portare ad un aumento del 20% del mercato.
Il 95% dei produttori organici intervistati per la ricerca (418 in totale) si dicono soddisfatti della scelta BIO e ben il 73% di loro sostiene che una certificazione BIO li aiuterebbe a veder riconosciuti i propri sforzi.
Fonte: Indian Council for Research on International Economic Relations