Il 6 agosto il Ministero della Salute italiano ha pubblicato la relazione annuale del Piano Nazionale Integrato (PNI) 2015-2018 relativa ai controlli ufficiali svolti nella filiera agroalimentare.

Tra le principali criticità riscontrate nel 2017 si trovano l’uso di principi attivi ad azione farmacologica non autorizzati, contaminanti organici, micotossine e metalli pesanti, ma anche il mancato rispetto del buono stato di conservazione degli alimenti (in particolare dei prodotti ittici) e la presenza di allergeni non dichiarati negli alimenti, soprattutto soia e uova.

L’imponente attività di controllo ha visto le Asl regionali controllare ben 348.616 stabilimenti e attività produttive con il prelievo di 47.804 campioni e 118.550 analisi (1.044 le irregolarità). Il Nas del Comando Carabinieri ha eseguito nel 2017 50.201 controlli, di cui 30.311 nei settori d’interesse del Piano Nazionale Integrato. 
Da non dimenticare la lotta alle frodi agroalimentari con la contraffazione e la falsificazione dei marchi di qualità, soprattutto per il falso “Made in Italy”. 

Fonte: Ministero della Salute