La Russia ha ripreso le importazioni di carne suina e bovina lo scorso primo novembre dopo uno stop di quasi un anno a causa della contaminazione incrociata accidentale da promotore di crescita ractopamina nella formulazione del mangime. “Per ottenere questo risultato, è stato fatto un intenso lavoro su tracciabilità e divisione dei prodotti per soddisfare le esigenze del mercato russo, anche se la ractopamina è un prodotto sicuro”, afferma il Segretario all'agricoltura, “e tutte le misure adottate sono state accompagnate da lavori tecnici e discussioni con le autorità sanitarie russe”.

Il Segretario spera che con la ripresa delle esportazioni, le aziende ricomincino a lavorare dopo la paralisi dell’ultimo periodo. Le aziende che riprenderanno le esportazioni si occupano prevalentemente di carni disossate e carne di maiale cruda e conservata, di macellazione, taglio, conservazione di carne bovina, produzione di sottoprodotti.

Fonte: Ministero dell’Agricoltura del Brasile