CAMBIAMENTI ALLA NORMATIVA UE SUGLI ADDITIVI ALIMENTARI
Le normative europee sugli additivi alimentari è in continua revisione, come abbiamo già visto i mesi scorsi.
I Regolamenti in questione sono il Reg. CE 1333/2008 ed il Reg. UE 231/2012. Recentemente sono state approvate alcune modifiche, mentre altre sono in fase di approvazione.
USO DI ACIDO ASCORBICO (E 300) E ACIDO CITRICO (E 330)
L’uso di acido ascorbico (E 300) e acido citrico (E 330) è stato recentemente ampliato dal Reg. UE 2020/1419 che va a modificare l'allegato II del regolamento (CE) n. 1333/2008. Nello specifico l’uso di questi additivi è stato reso più ampio su verdure bianche destinate ad ulteriori lavorazioni come cottura al forno, al vapore o tostatura, quindi non ancora adibite al consumo finale.
La richiesta di questa modifica era stata avanzata nel 2018 basandosi sul fatto che le verdure bianche possono subire un imbrunimento enzimatico, che potrebbe essere risolto mediante immersione in una soluzione acquosa contenente acido ascorbico (E 300) e acido citrico (E 330) in massima concentrazione 1% per un paio di minuti.
Come indicato nella richiesta, l'uso proposto di questi additivi come antiossidanti, ridurrebbe lo spreco alimentare migliorando la qualità complessiva del cibo e aumentando durata di conservazione fino a cinque giorni.
Tenendo conto dei pareri scientifici in relazione a questi additivi, l’EFSA ha ritenuto che non vi siano problemi di sicurezza alimentare nè impatti sulla salute umana per l'uso di questi antiossidanti.
PROSSIME MODIFICHE PER IL BIOSSIDO DI TITANIO (E 171)
Ci si può aspettare molto presto modifiche sulle specifiche tecniche per il biossido di titanio (E 171) contenute all’interno del Regolamento UE n. 231/2012. L'UE lavora in modo che l’utilizzo degli additivi sia sempre più sicuro ed ha ritenuto necessaria la revisione delle specifiche del biossido di titanio.
La revisione legale in questione prende in considerazione le informazioni disponibili che gli operatori alimentari hanno fornito alla Commissione per stabilire nuovi livelli tecnicamente ottenibili di impurità di antimonio, piombo, mercurio e cadmio nel biossido di titanio (E 171), che sono inferiori ai livelli attuali indicati nelle specifiche.
È importante quindi monitorare la prossima approvazione della Commissione che modificherà l'allegato al Regolamento (UE) n. 231/2012.