Gennaio 14, 2022

Francesca Maria Bellini | Mérieux NutriSciences Italia

LE AMMINE AROMATICHE PRIMARIE (PAA)

Plastic aromatic amines

COSA SONO LE AMMINE AROMATICHE PRIMARIE

Le ammine aromatiche primarie (primary aromatic amines, o abbreviato PAA) sono prodotti chimici derivati dall’ammoniaca e vengono impiegate nell’industria farmaceutica, per produrre gomma, per tingere tessuti, pelle e carta, ma anche nella produzione di coloranti azoici e nella produzione di materiali plastici. Secondo l’International Agency for Research for Cancer (IARC) rientrano nella categoria delle sostanze che hanno noti o potenziali effetti cancerogeni per l’uomo.

 

LA MIGRAZIONE DI AMMINE AROMATICHE PRIMARIE

Per gli utensili da cucina, tovaglioli di carta e altri materiali a contatto con gli alimenti (MOCA), le ammine aromatiche primarie possono rappresentare un rischio per la salute se si trasferiscono nei cibi e nelle bevande.

La problematica era già nota nel 2011, quando il Joint Research Centre (JRC) ha pubblicato la linea guida per verificare la migrazione di PAA dalle stoviglie di poliammide a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento UE n. 284/2011, il quale stabilisce una documentazione adeguata e risultati di analisi conformi per le stoviglie in plastica provenienti da Cina e Hong Kong.

Secondo la ricerca dell'Università di Saragozza (Spagna) condotta nel 2013, i materiali destinati ad entrare in contatto con gli alimenti sono una fonte di contaminazione dei cibi non intenzionali. Tali sostanze sono definite NIAS (non-intentionally added substances), ossia sostanze aggiunte non intenzionalmente. Le NIAS provengono essenzialmente da 3 fonti:

  • interazione tra i costituenti dei materiali che compongono il packaging
  • processi di degradazione
  • impurità delle materie prime.

La contaminazione non intenzionale è anche dovuta al fatto che i materiali di imballaggio hanno una struttura molto complessa e possono subire ulteriori procedimenti: rivestimento, incollaggio, colorazione e laminazione. Va inoltre considerato che per i produttori è molto difficile tracciarne la presenza in maniera efficace lungo tutta la filiera produttiva.

Nel 2019, il Danish Consumer Council (DCC) ha condotto un ulteriore studio sui materiali a contatto con gli alimenti. In questa ricerca sono stati testati 20 diversi tipi di imballaggio usa e getta - come tazze da caffè, cannucce e sacchetti di carta colorati: in 4 casi il test ha dimostrato la presenza di amine aromatiche primarie provenienti dall’inchiostro utilizzato durante la produzione.

Nonostante le lacune normative a livello dell’UE per la maggior parte degli FCM (food contact materials), si è giunti alla pubblicazione del Regolamento UE n. 2020/1245 che modifica il Regolamento UE n. 10/2011 riguardante i materiali e gli oggetti plastici destinati ad entrare in contatto con gli alimenti, in cui il limite di rilevamento delle ammine aromatiche primarie è stato ulteriormente abbassato dai 0,01 mg/kg ai 0,002 mg/kg di prodotto o simulante alimentare.

La criticità è costantemente monitorata dal tool di Safety HUD, che a partire da gennaio 2018 ha raccolto 130 segnalazioni relative ai food contact materials in cui è stata individuata una migrazione di ammine aromatiche primarie (PAA) superiore ai limiti stabiliti.

Dati aggiornati al 03/12/2021

Bibliografia:

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