USA- L’FDA ritarda le norme su etichettatura regole nutrizionali
Negli ultimi anni, il Food Safety Modernization Act (FSMA) ha dominato le norme alimentari negli Stati Uniti, ma nutrizione ed etichettatura nutrizionale sono sempre state avvertite come questioni importanti per la Food and Drug Administration (FDA). Infatti, l’Agenzia ha pubblicato norme per richiedere l’etichettatura calorica sui menu dei ristoranti e ha terminato una revisione significativa dei requisiti di etichettatura nutrizionale per gli alimenti confezionati. Tuttavia, l’FDA sembra ritardare alcune delle iniziative normative più significative in risposta alle richieste del settore e all’attuale deregulation della nuova amministrazione.
All’inizio di maggio, l’FDA ha esteso la data di conformità per i requisiti federali di etichettatura dei menu dal 5 maggio 2017 al 7 maggio 2018. In base alla norma federale, gli impianti con più di 20 sedi tra cui ristoranti, negozi di alimentari e altri stabilimenti avranno l’obbligo di riportare informazioni caloriche per le voci di menu standard sui menu stampati, nelle mense e sui menu dei drive-in. Nonostante il ritardo della regola federale di etichettatura dei menu, la città di New York ha annunciato che avrebbe cominciato ad applicare le regole per i requisiti di etichettatura dei menu a partire dal 22 maggio per tutti i rivenditori alimentari con 15 sedi o più a livello nazionale.
Il recente rinvio della regola dell’etichettatura nutrizionale dell’FDA per gli alimenti confezionati è stato ampiamente sostenuto dall’industria alimentare, ma fortemente contrastato dai sostenitori della sanità pubblica, compresi 44 scienziati e ricercatori. A maggio 2016, l’FDA ha pubblicato la Final rule della tabella nutrizionale e una regola per aggiornare le quantità di riferimento abitualmente consumate e le porzioni. Le aziende alimentari con un fatturato annuale di $ 10 milioni o superiore dovevano rispettare i requisiti di etichettatura della tabella nutrizionale entro il 26 luglio 2018. L’Agenzia non ha ancora stabilito un nuovo termine, ma si prevede di estendere la data di conformità al 2021 per farla coincidere con la regolamentazione USDA sull’etichettatura degli alimenti geneticamente modificati.
L’FDA potrebbe ritardare le regole di etichettatura nutrizionale in risposta alle domande sulla definizione di “fibra alimentare” nella Final rule che, ai fini dell’etichettatura alimentare, è stata per anni un tema controverso e confuso, ma l’FDA sta tentando di chiarirla. Le etichette alimentari che attualmente dichiarano le fibre potrebbero violare le nuove regole, a meno che l’Agenzia non modifichi l’elenco delle fibre alimentari approvate.
Il nuovo commissario dell’FDA ha chiarito che, per quest’anno, l’Agenzia non procederà con gli obiettivi di riduzione volontaria del sodio. I rischi gravi per la salute, inclusi ipertensione, malattie cardiache e ictus, sono stati associati al contenuto eccessivo di sodio della tipica dieta americana. Per prevenire questi rischi, l’FDA ha pubblicato l’anno scorso una bozza di guida per stabilire dei target di riduzione volontaria del sodio per 150 categorie di alimenti. Tale bozza ha generato più di 200 commenti scritti, tra cui molti presentati dalle principali associazioni di settore e da alcuni dei più grandi produttori alimentari del Nord America. Molti gruppi industriali hanno espresso preoccupazioni circa le sfide tecnologiche della riduzione del sodio negli alimenti.
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