NUTRINFORM VS. NUTRI-SCORE : CHI HA RAGIONE?
NutrInform Battery, il sistema a batterie per l’etichettatura nutrizionale, è una valida alternativa al Nutri-Score?
Torniamo a parlare di sistemi complementari per l’etichettatura alimentare, questa volta però introduciamo la proposta italiana denominata NutrInform che vuole imporsi come alternativa all’ormai diffuso Nutri-Score.
La proposta, inviata a Bruxelles dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali si basa su un simbolo "a batteria" che indicherà la percentuale di energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale apportati dalla singola porzione rispetto alla quantità giornaliera di assunzione raccomandata dall'Unione Europea. In questo modo, secondo il Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova, si porrà rimedio alle falle del Nutri-Score che non tengono conto della reale quantità di consumo di ciascun alimento (basandosi invece su 100g di prodotto) e penalizza prodotti tipici come olio d’oliva e prosciutto crudo per i loro contenuti di grassi e sale.
D’altro canto invece i detrattori del NutrInform, come l’organizzazione dei consumatori Altroconsumo, sostengono che le batterie non siano efficaci.
“[NutrInform] non utilizza un sistema a colori e fa riferimento ai valori nutrizionali della porzione di prodotto, non fornendo al consumatore uno strumento di confronto immediato. Inoltre non si può pensare che chi acquista sia in grado di identificare un apporto nutrizionale anomalo dal simbolo di una batteria quasi piena. Al contrario il concetto che passa da una batteria quasi scarica sarebbe quello di un alimento che non fornisce abbastanza nutrienti.”
Quello che quindi doveva essere una soluzione ad un metodo considerato fuorviante e non equo viene ora criticato di esserlo a sua volta. Il risultato è che nessuna delle due proposte sembra poter aiutare veramente il consumatore, e ciascuna delle due “fazioni” continua per la sua strada: il Nutri-Score prende sempre più piede ed è già utilizzato volontariamente da molti Paesi della Comunità Europea, mentre il NutrInform attende che il provvedimento compia il suo iter di approvazione e sia pubblicato in Gazzetta.