COME FUNZIONA LA TUTELA QUALITÀ E REPRESSIONE FRODI IN ITALIA
Conosciamo meglio l’ICQRF – il Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei Prodotti agroalimentari.
L’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (di seguito ICQRF) istituito nel 1986 con legge 7 agosto n. 462, è l’organo di controllo ufficiale del Ministero delle politiche agricole e forestali, operante sull’intero territorio nazionale ed è uno dei maggiori organismi europei di controllo dell'agroalimentare.
STRUTTURA ICQRF
L’ICQRF gioca un ruolo centrale per la tutela dei consumatori, della sicurezza alimentare e per la salvaguardia dei produttori da fenomeni di concorrenza sleale attraverso la lotta alle frodi alimentari e, più in generale, tramite azioni di prevenzione e di contrasto agli illeciti.
La lotta agli illeciti si esplica attraverso un'articolata rete organizzativa strutturata come segue:
- a livello centrale, in due Direzioni generali con la funzione di vigilanza per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore;
- a livello territoriale in 29 uffici ispettivi che effettuano l’attività operativa lungo tutte le fasi delle filiere (produzione, trasformazione, stoccaggio, trasporto e commercio). Le ispezioni si esplicano attraverso accertamenti, fisici e documentali, finalizzati a verificare la conformità qualitativa, la rintracciabilità e la correttezza delle informazioni riportate nell’etichettatura e presentazione dei prodotti;
- cui si aggiungono 6 laboratori tutti accreditati UE, che svolgono migliaia di controlli analitici nel settore all'anno, verificando l’effettiva composizione qualitativa e quantitativa dei prodotti prelevati nel corso delle ispezioni.
ATTIVITÀ PRINCIPALI
Le attività di controllo messe in atto dall’ICQRF sono il risultato di una programmazione annuale, fondata su diversi fattori: rilevanza economica dei diversi settori merceologici, caratteristiche dell’organizzazione produttiva e commerciale delle differenti filiere, flussi di introduzione dei prodotti da Stati membri e da Paesi extracomunitari, andamento delle produzioni e dei prezzi di mercato, senza dimenticare gli illeciti storicamente accertati.
In dettaglio, a livello nazionale l’ICQRF mette in atto le seguenti attività:
- Controlli sulla qualità, genuinità e identità dei prodotti agroalimentari e dei mezzi tecnici di produzione agricola (sementi, mangimi, fertilizzanti e fitosanitari) finalizzati alla prevenzione e repressione delle frodi e degli illeciti, di carattere essenzialmente merceologico;
- Riconoscimento delle strutture di controllo e certificazione (organismi di controllo privati e Autorità competenti locali) che operano nell’ambito delle produzioni di qualità regolamentata (derrate alimentari a DOP, IGP, vini a denominazione d’origine ed indicazione geografica, alimenti da agricoltura biologica);
- Funzioni di vigilanza sulle strutture di controllo che operano nell’ambito delle produzioni di qualità regolamentata (prodotti alimentari a DOP, IGP, vini a denominazione d’origine ed indicazione geografica, alimenti da agricoltura biologica, carni bovine e di pollame con etichettatura facoltativa in aggiunta a quella obbligatoria). La vigilanza sulle strutture di controllo comporta la verifica del possesso e del mantenimento da parte di tali strutture dei requisiti previsti, della corretta applicazione del piano di controllo, dell’esistenza di trasparenza, imparzialità e terzietà nei confronti di tutti i soggetti interessati al controllo (in questo ambito operano anche le Regioni e le Province autonome);
- Irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie in materia agricola e agroalimentare di competenza statale. L’autorità competente all'irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal D.lgs. 231/2007 è il Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressioni frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Per l’accertamento e l’irrogazione delle sanzioni si applica la procedura prevista dalla Legge 689/1981, così come la procedura prevista dal D.L. 91/2014.
A livello europeo e mondiale, l'ICQRF è in prima linea nella difesa del made in Italy di qualità in tutti i paesi europei, contrastando le contraffazioni al di fuori dei confini UE anche con accordi di cooperazione.
Negli ultimi anni è emersa l’esigenza di controllo per i siti di e-commerce, sempre più utilizzati come canale di vendita dalle imprese italiane del settore agroalimentare. L'ICQRF svolge pertanto anche controlli sul web per la tutela delle produzioni di qualità italiane, stringendo accordi con i principali player mondiali dell'e-commerce.