ITALIA: INDICAZIONE D'ORIGINE PER SALUMI E INSACCATI
Dalla metà del mese di Novembre entrerà in vigore in Italia il nuovo obbligo di indicazione del Paese d’origine per le materie prime in salumi, prosciutti e tutti gli insaccati.
I consumatori sono sempre più attenti a ciò che mangiano e sempre più vogliono sapere l’origine degli alimenti. Lo conferma anche uno studio dell'ISMEA dove il 95% dei partecipanti dichiara che l’origine delle materie prime devono essere indicate chiaramente sull’etichetta.
PRODOTTI COINVOLTI
Il nuovo decreto varato il 6 agosto 2020 sarà valido fino al 31 dicembre 2021 e riguarda:
- carne suina macinata (hamburger)
- preparazioni a base di carne suina
- carne suina separata meccanicamente (wurstel o ripieni per tortellini)
MODALITA’ DI INDICAZIONE
L’indicazione d’origine deve essere facilmente visibile ed essere riportata nel campo visivo principale. Nella dicitura devono comparire le informazioni relative alla carne suina utilizzata:
- paese di nascita
- paese di allevamento
- paese di macellazione
A seconda dei casi si distinguono diciture diverse:
- “Origine Italia” o “100% italiano” se tutte e 3 le fasi sono realizzate nello stesso Paese
- “Origine UE” se le fasi avvengono in più Paesi, tutti europei
- “Origine extra UE” se le fasi avvengono in più Paesi, tutti al di fuori dell’UE.
- “Origine UE ed extra UE” se le fasi avvengono in più Paesi, alcuni europei ed altri extra.
Va sottolineato come l’obbligo non riguardi prodotti provenienti da altri Stati o commercializzati in un altro Stato europeo, e ed consentita la vendita di prodotti con vecchie etichette fino ad esaurimento scorte.