INDUSTRIA AGROALIMENTARE E SVILUPPO ECOSOSTENIBILE
L’industria agroalimentare si occupa della produzione di bevande, semilavorati e prodotti alimentari finiti destinati al consumo umano ed animale, attraverso la lavorazione e la trasformazione di materie prime provenienti da agricoltura, silvicoltura, allevamento e pesca.
IMPATTO DELLA PRODUZIONE AGROALIMENTARE
Produrre alimenti è un'attività necessaria a soddisfare il fabbisogno nutritivo degli esseri viventi, ma sta diventando sempre più INSOSTENIBILE in termini ambientali a causa delle elevate emissioni di gas serra responsabili dei cambiamenti climatici (Carbon footprint), delle eccessive risorse idriche impiegate durante l’intero ciclo produttivo (Water footprint) e dell’ enorme superficie terrestre e marina utilizzata per generare e smaltire le risorse ed i rifiuti che l’uomo consuma e produce (Ecological footprint).
Il notevole impatto ambientale esercitato dall’ industria agroalimentare rappresenta una seria minaccia per la sopravvivenza dell’intero pianeta e dunque risulta fondamentale rendere più efficace ed efficiente l’attuale modello di produzione degli alimenti, puntando alla realizzazione di sistemi di produzione ECOSOSTENIBILI.
AZIONI VERSO UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
Quali sono le principali linee d'azione che l’industria agroalimentare può perseguire per uno sviluppo sostenibile , riducendo dunque la propria l’impronta ambientale?
- Adeguamento e/o progettazione ex novo dei siti di produzione alimentare per una maggiore efficienza energetica ed idrica. Ridurre l'uso dei combustibili fossili e le emissioni dei gas serra così come ottimizzare il quantitativo di acqua utilizzata per il ciclo produttivo e per la sanificazione degli impianti sono i principali fattori chiave per una produzioni alimentari ecosostenibili.
- Innovazione di processo e di prodotto attraverso l'introduzione di nuovi metodi produttivi e/o miglioramento di quelli utilizzati con l'obiettivo di apportare modifiche significative ai prodotti già esistenti, di creare prodotti nuovi e/o di nuova generazione che soddisfino i requisiti di sostenibilità sempre più richiesti dai consumatori.
- Approvvigionamento di materie prime ed ingredienti alimentari da attività primarie sostenibili e certificate al fine di tutelare la biodiversità dell’ecosistema ed ovviare alla distruzione degli habitat, l’erosione del suolo, l’inquinamento idrico, la deforestazione e l’abuso di manodopera.
- Utilizzo di imballaggi alimentari ecocompatibili realizzati con materiali riciclabili, rinnovabili, compostabili e biodegradabili come legno, carta, alluminio provenienti da foreste e fonti sostenibili e/o imballaggi innovativi realizzati a partire da fonti naturali quali vegetali, microrganismi etc. per un minore impatto ambientale dovuto alle procedure di smaltimento.
- Riduzione degli sprechi alimentari attraverso formulazione e/o riformulazione di prodotti con maggiore shelf life, l'utilizzo di imballaggi innovativi che ne riducano il deterioramento ed il riciclaggio alimentare nei limiti previsti dalle normative di settore.
- Valorizzazione degli scarti di lavorazione al fine di ottenere materie prime ad alto valore aggiunto, mangimi, prodotti chimici e materiali plastici biodegradabili, energie rinnovabili etc. favorendo così l’economia circolare, l’abbattimento dei costi di smaltimento e la salvaguardia dell’ecosistema.
La transizione verso un sistema di produzione agroalimentare ecosostenibile è un processo complesso e non immediato che richiede impegno, specifica formazione sul tema e confronto con esperti di settore al fine di stabilire la migliore strategia da perseguire per approcciare al cambiamento.