LIMITI MASSIMI RESIDUI DEI PESTICIDI
Così come per gli additivi alimentari, di cui abbiamo parlato la settimana scorsa (se non l’hai ancora letto puoi farlo qui), anche per i pesticidi o antiparassitari utilizzati sugli alimenti esistono limiti massimi residui che sono costantemente riesaminati e modificati.
I Limiti Massimi Residui (LMR) sono regolati dal Reg. UE 396/2005 che indica quali sostanze possono essere utilizzate su quali prodotti alimentari e quali quantità residue sono ammesse al momento della commercializzazione.
Le soglie vengono continuamente riviste su cicli triennali perchè l’utilizzo dei pesticidi cambia ad un ritmo molto serrato ed è quindi necessario mantenere costantemente monitorata l’esposizione del consumatore finale per i prodotti alimentari che fanno parte della sua dieta (30-40 prodotti in media in Unione Europea).
Recentemente è stato approvata la valutazione per il triennio 2021-2023 con il Reg. UE 585/2020 che contiene le direttive su prodotti e pesticidi da tenere sotto controllo. I Paesi Membri effettueranno un totale di 683 campionature su almeno 32 prodotti alimentari di origine vegetale ed animale, ed invieranno i risultati all’EFSA.
E’ importante sottolineare inoltre che questi controlli vengono condotti in maniera autonoma rispetto ad altri programmi di monitoraggio dei pesticidi da parte di ciascun Paese.
I prodotti in questione sono suddivisi come di seguito:
Per quanti riguarda invece la lista dei pesticidi coinvolti, è consultabile al testo del Regolamento.
Ancora una volta, come detto per gli additivi alimentari, è importante far conoscere queste procedure al pubblico per creare più consapevolezza e fiducia nei confronti del settore agro-alimentare europeo e ricordare come l’attenzione per la sicurezza alimentare sia sempre all’ordine del giorno.